La malattia infatti, pur avendo delle importanti analogie, presenta alcune evidenze cliniche differenti nelle due aree geografiche, con una maggiore evidenza di casi di artrite negli USA e una più alta frequenza di manifestazioni dermatologiche e neurologiche tardive nel territorio europeo.
Le somiglianze
L'eritema migrante è il segno clinico più comune della malattia di Lymenegli Stati Uniti e in Europa e si verifica all’incirca nell’80% dei pazienti in entrambi i continenti.
I pazienti statunitensi hanno tuttavia un periodo di incubazione più breve e maggiori probabilità di sviluppare concomitanti lesioni cutanee multiple e linfoadenopatia regionale (ingrossamento dei linfonodi).
Le diversità
Circa il 60% dei pazienti americani con eritema non trattato sviluppa l’artrite di Lyme che, nel complesso, comprende il 28% dei casi totali di malattia.
In Europa le manifestazioni artritiche sono più rare, ma c’è maggiore evidenza di neuroborreliosi (encefalite, mielite o encefalomielite) e di lesioni tardive a carico della pelle, molto rare oltreoceano.
La causa
Le variazioni cliniche sono addebitate soprattutto al diverso ceppo di battere trasmesso dalle zecche, che sembra avere differenti virulenze.
Nel Nord America la malattia di Lyme è dovuta quasi esclusivamente al battere Borrelia burgdorferisensu stricto, la cui trasmissione da parte di una zecca infetta ha un tempo stimato di circa 36 ore.
In Europa invece la malattia è causata soprattutto dalla Borrelia garinii e dalla Borrelia afzelii, la cui trasmissione è molto più rapida e può avvenire entro 24 ore dall’attacco della zecca infetta.
Diagnosi e cura si equivalgono
Negli Stati Uniti e in Europa la maggior parte dei test utilizzati per diagnosticare la malattia di Lyme si basa sulla rilevazione di anticorpi nel sangue contro i diversi ceppi di Borrelia.
In entrambe le aree geografiche le raccomandazioni (linee guida) per il trattamento della malattia sono simili.
Per approfondire: