TNX-4800: nuovo anticorpo per prevenire la malattia di Lyme

La UMass Chan Medical School di Worcester (USA) ha concesso in licenza a Tonix Pharmaceuticals Holding Corp., azienda biotecnologica del New Jersey, i diritti mondiali su TNX-4800, un anticorpo monoclonale umano con azione a lunga durata progettato per prevenire la malattia di Lyme.

A differenza dei vaccini attualmente in sviluppo TNX-4800 richiede una sola somministrazione e offre immunità immediata contro la Borrelia burgdorferi, il batterio trasmesso dal morso di zecca che causa la malattia.

Cos’è un anticorpo monoclonale

Un anticorpo monoclonale è una proteina prodotta in laboratorio da un singolo clone di cellule immunitarie, capace di riconoscere in modo altamente specifico un solo bersaglio biologico, detto antigene.

È realizzato con tecniche di ingegneria genetica e immunologia cellulare in ambienti controllati, per garantire purezza e sicurezza.

Come funziona il TNX-4800

Il TNX-4800 è un anticorpo monoclonale completamente umano con emivita prolungata per mantenere la protezione nel tempo.

Il suo meccanismo d’azione si concentra sulla proteina A della superficie esterna (OspA) del batterio Borrelia burgdorferi. Legandosi a questa proteina, il TNX-4800 blocca la maturazione del batterio nell’intestino delle zecche infette, impedendo alla Borrelia di raggiungere la pelle nel punto del morso.

In pratica, l’anticorpo neutralizza il batterio direttamente nella zecca, prima della sua trasmissione.

Una protezione immediata e duratura

La somministrazione del TNX-4800 fornisce immunità immediata, un vantaggio significativo rispetto ai vaccini tradizionali che richiedono più dosi e tempo per l’attivazione del sistema immunitario.

Questo approccio potrebbe rivelarsi particolarmente utile per persone esposte stagionalmente alle zecche, come escursionisti, lavoratori forestali o residenti in aree ad alta incidenza della malattia di Lyme.

Passo avanti nella prevenzione della malattia di Lyme

Con il TNX-4800, Tonix Pharmaceuticals e UMass Chan aprono una nuova frontiera nella lotta alla malattia di Lyme, puntando su una strategia di prevenzione immediata che potrebbe cambiare radicalmente la gestione del rischio da morso di zecca.

Restano da definire i tempi di sperimentazione clinica e l’approvazione regolatoria, ma le prospettive sono promettenti.

Per approfondire clicca qui

Focus On