L’Ixodes ricinus, comunemente chiamata la “zecca dei boschi”, è un vettore importante di varie malattie, come la borreliosi di Lyme e la Tbe (encefalite da zecche). A causa del cambiamento climatico si prevede che la sua distribuzione aumenterà, portando a un aumento anche delle malattie trasmesse.
Mentre prosegue la sperimentazione clinica del VLA15, il candidato vaccino di Pfizer-Valneva per la prevenzione della malattia di Lyme, c’è una notevole spinta allo sviluppo di vaccini che prendono di mira le zecche invece delle singole infezioni. L’obiettivo è prevenire la trasmissione di molteplici agenti patogeni dalle zecche all’uomo.
Perché alcune persone guariscono rapidamente dal morbo di Lyme, mentre altre sperimentano mesi, anni o addirittura decenni di sintomi debilitanti? Una nuova ricerca della Tufts University - l’università privata del Massachusetts (USA) – cercherà di fare luce sulle cause della cosiddetta «malattia cronica» con l’obiettivo di far avanzare le conoscenze sui meccanismi che determinano i diversi esiti dell’infezione per trovarne i rimedi.
La Tbe (encefalite da zecche) è una malattia virale trasmessa principalmente con il morso di zecche infette. La possibilità di essere contagiati attraverso trasfusioni di sangue e trapianti di organi, tessuti e cellule è estremamente rara.
Il Journal of Occupational Health ha dedicato un interessante approfondimento alla malattia di Lyme quale rischio professionale per diverse categorie di lavoratori.
L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato i dati sui casi di encefalite da zecche (Tbe) registrati dal 1° gennaio all’8 ottobre 2024. Complessivamente sono 45 e si riferiscono alle sole forme di «malattia neuro-invasiva» con severo coinvolgimento del sistema nervoso centrale (circa un terzo dei casi reali).
La malattia di Lyme in gravidanza è un evento raro. Nella maggior parte dei casi la diagnosi è precoce e la manifestazione più comune è il caratteristico arrossamento cutaneo (eritema migrante) che compare nella zona del morso di zecca. Permette di iniziare subito un trattamento antibiotico appropriato e sicuro, riducendo il rischio di complicazioni e di esiti avversi.
Un team di ricerca guidato dall'Università della California ha sviluppato una tecnologia innovativa per rilevare la malattia di Lyme: si potrà utilizzare in ambulatorio e fornirà la risposta in una ventina di minuti, rendendola visibile tramite smartphone.
La malattia di Lyme negli animali da compagnia è poco indagata nonostante rappresenti una minaccia concreta soprattutto per i cani. Alcune razze, in particolare, sembrano avere una maggiore suscettibilità all'infezione, risultando spesso positive agli anticorpi contro la Borrelia, agente causale della malattia.
Un gruppo di ricerca del Laboratorio statale per gli agenti patogeni e la biosicurezza di Pechino ha individuato un nuovo virus trasmesso dalle zecche.