Una nuova zecca in Lombardia

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In Lombardia si espande una nuova specie di zecca. Il suo nome scientifico è Dermacentor reticulatus e rappresenta una seria minaccia veterinaria e per la salute pubblica.

Oltre a trasmettere vari agenti infettivi è il primario vettore della babesiosi canina, un’infezione che colpisce prevalentemente i cani, ma può diffondersi anche fra i ruminanti e, raramente, colpire l’uomo.

 

Le segnalazioni

 

Una recente indagine dell’Università di Milano, realizzata in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Brescia, segnala la diffusione del Dermacentor reticulatus in un parco periurbano della Lombardia, con un’alta circolazione di esemplari infetti.

Su 488 zecche raccolte, ben il 10,9% è risultato portatore di babesia canis, il patogeno responsabile delle forme più gravi, e a volte fatali, di babesiosi canina.

 

I precedenti

 

Già nel 2016, dopo alcune segnalazioni di medici veterinari, la presenza del Dermacentor reticulatus è stata confermata:

- nel Parco Regionale delle Groane: un’area di 3.400 ettari, che include 17 comuni distribuiti fra le province di Milano e Monza Brianza,

- nel Parco Lombardo della Valle del Ticino, un’are di 91.000 ettari che comprende 47 comuni distribuiti fra le province di Milano, Pavia e Varese.

Le zecche raccolte allora sono state complessivamente 34.

I dati più recenti dell’ateneo milanese sembrano indicare un deciso aumento di zecche Dermacentor reticulatus nel territorio lombardo e una cospicua circolazione di esemplari infetti.

 

Le caratteristiche

 

Il Dermacentor reticulatus è una zecca dura con straordinarie caratteristiche biologiche:

- ha un alto tasso di riproduzione

- è in grado di resistere al freddo

- può sopravvivere sott’acqua per diversi mesi

- ha la capacità superare anni di condizioni sfavorevoli.

Generalmente è attiva in primavera con un picco ad aprile, diminuisce l’attività durante i mesi estivi e si riattiva in autunno.

Predilige gli habitat umidi e freddi (campi, terreni, pascoli, sentieri forestali, boschi misti o querceti) e la vicinanza ad acque stagnanti, coste, fiumi e laghi.

Ha una vasta gamma di ospiti. Allo stadio di larva o ninfa si nutre principalmente su roditori, mentre allo stadio adulto preferisce i grandi mammiferi domestici e selvatici (inclusi ungulati, carnivori, equidi e maiali).

 

Un campanello d’allarme

 

Nonostante le zecche Dermacentor reticulatusmordano solo occasionalmente l’uomo la loro diffusione deve suonare come un campanello d’allarme sia per le persone che frequentano spazi ricreativi, sia per i medici che lavorano nelle aree dove risultano presenti.

 

 

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Fonte immagine: Wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Dermacentor_reticulatus)