Si tratta di zecche appartenenti alla specie Hylaomma marginatum, chiamate anche “zecche giganti” per le loro straordinarie dimensioni, in grado di raggiungere i 2 centimetri e oltre dopo il pasto di sangue.
Le Hylaomma sono presenti in tutta l’Europa meridionale (Spagna, Italia, Balcani, Ucraina, Turchia), ma a causa del riscaldamento globale hanno avuto modo di adattarsi anche al clima di vari Paesi del centro e nord Europa (Germania, Francia, Inghilterra, Olanda), trasportate da uccelli migratori o con l’importazione di bovini infestati da zecche infette.
Come caccia e cosa comporta il morso della Hyalomma marginatum?
Diversamente dalla altre zecche le Hyalomma sono in grado di individuare l’ospite anche a nove metri di distanza e di inseguirlo per una decina di minuti alla velocità di un metro al minuto. Il loro morso è pericoloso perché trasmette il virus della Febbre emorragica di Crimea-Congo, un’infezione molto seria e potenzialmente grave, trasmissibile anche da persona a persona. Fino ad oggi non risulta segnalato in Italia alcun caso di malattia nell’uomo, ma con l’espansione delle zecche Hylaomma cresce il rischio di diffusione del virus.
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