Il report indica che dal 1° gennaio al 30 settembre 2023 si sono verificati:
- 245 casi di Tbe (encefalite da zecca)
- 7.664 consultazioni mediche per malattia di Lyme (borreliosi).
La situazione di settembre 2023
Assieme al report dei primi nove mesi dell’anno le autorità elvetiche hanno diffuso anche i dati relativi a settembre 2023, segnalando l’avvenuta registrazione di:
- 290 morsi di zecca
- 167 visite mediche per malattia di Lyme
- 13 casi di Tbe.
Numeri importanti e probabilmente destinati a salire per effetto del picco autunnale di attività delle zecche. Sembrano confermalo i 17 nuovi casi di encefalite da zecche accertati nella prima quindicina di ottobre che portano le segnalazioni di malattia a quota 262 da inizio anno.
Le aree più a rischio
Tutto il territorio svizzero è considerato a rischio fino a quote elevate (2.000 metri di altitudine).
Secondo le stime della Liz (Lega svizzera per le malattie da zecche):
- dal 25 al 50% delle zecche presenti nella Confederazione ospita il battere della malattia di Lyme,
- il 2 al 3% è infetto dal Tbe-virus nelle zone endemiche (localizzate in particolare nella Svizzera tedesca), percentuale che scende allo 0,2-0,5% nei restanti territori (come il Ticino e Ginevra).
L’andamento epidemiologico
A parere delle autorità sanitarie l’andamento dell’encefalite da zecche e della malattia di Lyme è rientrato nella norma, dopo le cifre record del 2020 (409 casi di encefalite e poco meno di 15mila casi di borreliosi di Lyme).
È tuttavia aumentata l’incidenza annua, in analogia ad altri paesi europei.
La prevenzione
L’Ufficio di sanità pubblica raccomanda a residenti e turisti di adottare misure di prevenzione anti zecca per ridurre il rischio di malattie.
Ricorda inoltre la possibilità di consultare:
- le mappe sul rischio di punture di zecca suddivise per regione (www.map.geo.admin.ch)
- l'app Tick per ottenere informazioni dettagliate sulle punture di zecca nelle diverse località e posizioni geografiche.
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