Come avere un giardino senza zecche
15 novembre 2021Negli Usa il primo vaccino anti-zecche
29 novembre 2021A confermarlo sono i risultati della ricerca condotta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, in collaborazione con l’ospedale San Martino di Belluno e l’Arma dei Carabinieri forestali, in 20 comuni della provincia appartenenti alla fascia prealpina e collinare. Ben 2668 le zecche raccolte, il 39,1% delle quali è risultato infetto da uno o più agenti patogeni.
Il monitoraggio ha compreso i centri di: Alpago, Belluno, Cencenighe, Cesiomaggiore, Feltre, La Valle Agordina, Lentiai, Limana, Longarone, Lorenzago di Cadore, Ospitale di Cadore, Ponte nelle Alpi, Quero-Vas, Rivamonte Agordino, Sedico, Sospirolo, Soverzene, Sovramonte, Taibon Agordino e Tambre per complessivi 18.700 metri quadri di territorio.
I dati
Tutti i 20 comuni dell’area sono risultati positivi alla presenza di zecche.
L’Ixodes ricinus (la comune zecca dei boschi) si è rivelata la specie più diffusa, con picchi di proliferazione nella tarda primavera (maggio-giugno) e alti tassi di infezione in autunno (ottobre-novembre).
Quantità significative di zecche co-infettate da diverse specie di agenti patogeni (Rickettsia, Borrelia, Anaplasma, Erlichia, Babesia) sono state trovate nei comuni di:
- Sedico
- Sospirolo
- Ponte nelle Alpi
- La Valle Agordina
- Ospitale di Cadore
- Alpago.
A Belluno è stato individuato anche un patogeno emergente, la Borrelia miyamotoi, conosciuto come responsabile di sindromi febbrili, talora accompagnate dalla comparsa di una lesione sulla pelle (circa 1 caso su 10).
I rischi
La ricerca ha definito “la provincia di Belluno come un’area altamente endemica” per la trasmissione di agenti infettivi dopo un morso di zecca.
Ha inoltre evidenziato che:
- in provincia di Belluno c’è una costante crescita dei casi di malattia di Lyme e un alto tasso di casi di Tbe (encefalite da zecche);
- la frequenza di zecche infette da agenti patogeni multipli potrebbe causare la trasmissione di coinfezioni all'uomo, con successivo sviluppo di forme di malattia più gravi e di difficile diagnosi medica.
L’invito
Gli autori della ricerca hanno sottolineato il rischio di subire punture di zecca infetta per quanti praticano attività all'aperto nell’area di studio.
Hanno quindi sottolineato l’importanza di realizzare campagne di informazione sulla presenza di zecche nell'area, sui rischi per la salute e sulle misure di prevenzione.
Per approfondire:
Descrizione immagine:
Presenza di agenti infettivi (TBP) nei comuni monitorati della provincia di Belluno
Fonte:
Bertola M, Montarsi F, Obber F, et al. Presenza e identificazione di patogeni a carico di Ixodes ricinus nell'Italia nord-orientale. Patogeni (Basilea, Svizzera). 2021 settembre; 10(9). DOI: 10.3390/patogeni10091181. PMID: 34578213; PMCID: PMC8470124