Tra i nascondigli preferiti c’è il fogliame, dove trovano umidità ideale e riparo alle condizioni meteo sfavorevoli.
Curare il giardino è una necessità per evitare spiacevoli infestazioni, ma espone al rischio di morsi di zecca.
Prima regola: giocare d’anticipo
Per lavorare all’aperto in tutta sicurezza occorre prepararsi con il giusto abbigliamento:
- pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe
- stivali o scarpe chiuse e alte sulle caviglie
- guanti a protezione delle mani.
Indossare abiti di colore chiaro è un ottimo modo per individuare subito eventuali zecche sui vestiti e infilare i pantaloni nei calzini mette al riparo le caviglie.
5 accorgimenti
Per fare del giardino una zona libera da zecche ci sono cinque utili astuzie:
1) Levare le foglie
In un prato senza foglie le zecche non si sentono a casa. Se invece il fogliame viene lasciato marcire al suolo diventa un riparo perfetto: le zecche possono sopravvivere e proliferare tutto l’inverno.
2) Tagliare l’erba
Novembre è l’ultimo mese per sfalciare il giardino. Garantisce erba corta per tutta la stagione fredda ed evita alle zecche di trovare “alloggio” sul prato.
3) Potare le siepi
Siepi e arbusti sono luoghi amati dalle zecche. Tagliarli con regolarità, soprattutto quando sono vicino a casa, fa bene alle piante e aiuta a tenere lontane le zecche. L’importante è non abbandonare gli scarti di potatura sul terreno: potrebbero trasformarsi nei loro rifugi.
4) Accatastare la legna lontano da casa
Le zecche usano spesso le cataste di legna come ricovero. Meglio non ammassare la legna da ardere a ridosso dell’abitazione e stoccarla in un posto asciutto e arioso.
5) Pulire e disinfettare le cucce
Le zecche amano i luoghi in cui possono trovare facilmente gli ospiti su cui nutrirsi. Per questo le cucce sono tra gli habitat preferiti. Pulirle e disinfettarle con regolarità e controllare periodicamente il terreno circostante non tiene solo lontane le zecche, ma tutela la salute e il benessere degli animali. Questi ultimi vanno sempre ispezionati e d’intesa con il veterinario di fiducia trattati con adeguati prodotti repellenti.
Tre miti da sfatare
Sulle zecche esistono diverse false credenze, radicate nella convinzione popolare.
Ce ne sono almeno tre da smentire:
Le uccide il freddo. In realtà le zecche sopravvivono a temperature sotto lo zero, resistono in acqua e si salvano persino a cicli in lavatrice fino a 40°. In poche parole, sono dure a morire.
Non ci sono in alta montagna. Al contrario, hanno imparato a scalare le vette e oggi si trovano fino a 2.000 metri di altitudine.
Si tolgono facilmente con l’olio. È la convinzione più comune e, oltre a non avere fondamento, è anche rischiosa. Cospargere una zecca di olio o di altre sostanze (alcol, benzina, acetone, ammoniaca, grasso o dentifricio) può favorire il rigurgito di agenti infettivi. È assolutamente da evitare!
Per approfondire: