Per difendere la salute dei piccoli è importante riconoscere i sintomi a cui fare attenzione e segnalarli al pediatra di famiglia.
La comparsa di un’eruzione sulla pelle
Nell’infanzia la malattia di Lyme comincia spesso con il caratteristico arrossamento della pelle chiamato eritema migrante.
L’eritema compare in prossimità del morso di zecca e può avere un aspetto ovale, ad «anello» o a «bersaglio» con sfumature di colore che vanno dal rosa pallido, al rosso acceso, al viola.
Di frequente si trova su:
- testa e collo (spesso è nascosto dall’attaccatura dei capelli)
- braccia e gambe
- parte bassa della schiena.
A volte è accompagnato da:
- affaticamento
- mal di testa
- dolori muscolari e articolari
- febbre.
Una stanchezza inusuale
Seppur raramente la malattia può manifestarsi con sintomi vaghi e generici. Il più comune è una prolungata stanchezza che rende il bambino senza energie.
Nelle zone endemiche per la malattia di Lyme deve suonare come un campanello d’allarme e non va trascurata.
Male al ginocchio
Nei bambini la malattia di Lyme può presentarsi anche con un’artrite e di solito coinvolge il ginocchio (ma può interessare anche il polso, la spalla, il gomito, la caviglia o l’anca).
L’artrite di Lyme si manifesta con tumefazione (gonfiore) dell’articolazione e limitazione di movimento, spesso accompagnati da modesto dolore.
Se trattata in modo appropriato ha una prognosi eccellente e, con rare eccezioni, porta al completo recupero.
Il subdolo interessamento neurologico
Quando coinvolge il sistema nervoso la malattia di Lyme può mostrarsi con sintomi sfumati (difficoltà di attenzione) o molto evidenti, come:
- paralisi del nervo facciale (il volto presenta classica «bocca storta» e l’occhio che non si chiude completamente)
- mal di testa
- dolore alla nuca.
Manifestazioni neurologiche più gravi sono estremamente rare in età infantile.
Instabilità e palpitazioni
In casi sporadici la malattia di Lyme può coinvolgere il cuore (cardite di Lyme).
Quando si verifica causa un disturbo transitorio del ritmo cardiaco e provoca senso di instabilità e palpitazioni.
Nella maggior parte dei casi i disturbi tendono a risolversi spontaneamente.
Gli occhi rossi
La malattia di Lyme può infiammare anche gli occhi e provocare una congiuntivite.
Il segno più esplicito sono gli «occhi rossi». Il bambino li strofina di frequente come se volesse pulirli o vedere meglio.
Perché i bambini sono a rischio
Bambini e ragazzi sono facilmente esposti ai morsi di zecca, soprattutto nella fascia di età fra i 6 e i 10 anni. Trascorrono molto tempo all’aperto, spesso sono a contatto con animali domestici e quando giocano al parco, in giardino o in mezzo al verde dimenticano le precauzioni.
Buona regola, al rientro in casa, è ispezionarli attentamente per individuare eventuali zecche, che vanno subito tolte. Meno le zecche restano sulla pelle più diminuisce il rischio di malattia.
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