Lo segnala un articolo pubblicato sul Cureus Journal of Medical Science, a firma di un’équipe medica dell’azienda sanitaria di Caldas da Rainha, in Portogallo. Riporta un caso clinico e il percorso seguito per identificare la borreliosi di Lyme come causa dell’evento cerebrovascolare.
I sintomi
Il caso descritto dai medici portoghesi riguarda una donna di 58 anni che si è presentata al pronto soccorso con:
- paralisi facciale,
- difficoltà di parola (disartria),
- perdita di sensibilità (ipoestesia) e grave emiparesi della metà destra del corpo.
La paziente ha quindi riferito di aver sofferto per diverse settimane di:
- affaticamento,
- dolori alle articolazioni (poliartralgia migratoria),
- mal di testa.
Ha menzionato inoltre di vivere in campagna e di avere cani, ma di non ricordare morsi di zecca.
Le indagini
Poiché gli accertamenti neurologici di routine non hanno chiarito la causa dell’ictus, la paziente è stata sottoposta a indagini per varie infezioni associate al rischio cerebrovascolare (herpes virus, virus varicella-zoster, virus di Epstein-Barr e citomegalovirus) che hanno però dato esito negativo.
Le è stata quindi praticata una puntura lombare e il campione di liquido cerebrospinale ha rivelato anticorpi anti-Borrelia (agente della malattia di Lyme), consentendo la diagnosi di borreliosi di Lyme.
Il trattamento
La paziente ha quindi iniziato un’appropriata terapia antibiotica e pur ottenendo un miglioramento dei sintomi neurologici, ha continuato ad avere:
- disturbi di linguaggio
- emiparesi
migliorate successivamente con la riabilitazione.
I suggerimenti
L’esperienza presentata dai medici portoghesi offre alcune interessanti informazioni:
- l’ictus causato dalla malattia di Lyme è un evento da non trascurare, anche se raro
- non ci sono prove per testare la malattia in ogni paziente colpito da ictus e con noti fattori di rischio cardiovascolare,
- è tuttavia opportuno effettuare i test quando il paziente proviene da un'area endemica e non viene trovata nessun'altra causa evidente dell’evento cerebrovascolare.
La diagnosi che fa la differenza
L’esperienza descritta dai medici portoghesi sottolinea che ai fini di una corretta diagnosi è importante la storia del paziente e la raccolta particolareggiata di notizie su:
- eventuali morsi di zecca
- sintomi compatibili con la malattia di Lyme, in particolare a carico del sistema nervoso (ad esempio: mal di testa persistente, dolore, debolezza e/o perdita di forza o di sensibilità in una parte del corpo).
Il fondato sospetto deve quindi guidare l’esecuzione di test mirati (puntura lombare), in modo da proporre un trattamento convalidato.
Riconoscere tempestivamente la borreliosi come causa dell’ictus consente una pronta terapia antibiotica, facilitando il recupero clinico e riducendo il rischio di complicazioni di lungo periodo e di potenziali conseguenze irreversibili.
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