Primavera, come proteggersi dalle zecche

Zecche: cosa insegna il caso di Genova
17 marzo 2025
Zecche e Lyme, un problema in Lombardia
31 marzo 2025
La primavera porta con sé giornate più lunghe, temperature piacevoli e voglia di stare all’aria aperta. Purtroppo ad accompagnare la stagione c’è anche un’insidia: sono le zecche. In questo periodo dell’anno diventano particolarmente attive nella ricerca di un ospite sul quale nutrirsi e la loro scelta può ricadere su un animale selvatico o domestico, oppure sull’uomo.

Agiscono con un morso, solitamente indolore. Il più delle volte è innocuo, ma nel caso di zecche infette può trasmettere malattie serie, come il morbo di Lyme e l’encefalite da zecche (Tbe).

È dunque fondamentale prevenire i morsi di zecca e proteggersi in modo efficace.

 

Zecche in primavera: perché sono più attive

 

L’attività delle zecche aumenta con l'innalzarsi delle temperature. Il clima più caldo e l'umidità, spesso legata alle piogge del periodo, ne favoriscono la proliferazione, aumentando la possibilità di imbattersi in punture infettanti.

Una eventualità tutt’altro rara: le zecche infatti possono trovarsi in ogni spazio verde: dal bosco al parco urbano, al giardino di casa.

 

Come riconoscere le zecche

 

Protette dalle loro piccole dimensioni e mimetizzate tra l’erba, i cespugli e le foglie, le zecche risultano praticamente invisibili. Basta però sfiorarle per trovarsele addosso.

Una volta sull’ospite si mettono in cerca di un lembo di pelle, la incidono senza far male (per le sostanze anestetiche contenute nella loro saliva) e iniziano lentamente a nutrirsi. Durante il pasto (che può durare diverse ore o addirittura giorni) aumentano notevolmente di volume, diventando più facilmente visibili.

Per riconoscere le zecche occorre fare attenzione ad alcune caratteristiche:

- sono di colore scuro, tra il rosso e il marrone,

- hanno quattro paia di zampe

- dimensioni variabili a seconda della specie, ma normalmente comprese tra 11 millimetri e un centimetro (verso la fine pasto, quando sono gonfie di sangue).

 

Cosa fare per proteggersi dalle zecche

 

Vi sono alcuni semplici accorgimenti in grado di ridurre notevolmente l’esposizione alle punture di zecca quando si frequentano boschi, prati, parchi e giardini:

 

1. Indossare abiti protettivi: preferire pantaloni lunghi, camicie a maniche lunghe e stivali (o scarpe alte e chiuse). Se possibile, infilare i pantaloni nei calzini a protezione delle gambe.

2. Usare repellenti: i prodotti vanno scelti in base alle esigenze personali e individuati fra quelli registrati presso il Ministero della salute. Vanno inoltre applicali seguendo attentamente le istruzioni riportate in etichetta e nel caso si utilizzi una protezione solare, applicare prima la protezione solare e poi il repellente.

3. Evitare zone boschive e cespugliose con erba alta e lettiera di foglie. In caso di escursioni in aree a rischio camminare al centro dei sentieri, evitando i bordi erbosi.

4 Controllarsi di frequente: buona norma è controllare regolarmente la pelle scoperta mentre ci si trova nel verde.

5. Togliere subito e in modo corretto le eventuali zecche presenti: si può usare un estrattore o una pinzetta a punte sottili: basta afferrando la zecca il più vicino possibile alla pelle e staccarla tirando dolcemente, ma con mano ferma. Disinfettare poi la zona interessata, evitando prodotti che colorano la pelle.

 

Dopo essere rientrati a casa…

 

Ci sono tre ulteriori accortezze da seguire, molto efficaci:

 

- Controllare vestiti, zaini e attrezzature. Le zecche possono essere trasportate in casa sui vestiti o l’equipaggiamento. È quindi importante ispezionarli prima di entrare nell’abitazione. Una buona idea è scuotere i vestiti e gli zaini all’aperto e usare un rullo adesivo per “catturare” eventuali zecche presenti. Altra buona regola è mettere i vestiti in asciugatrice a temperatura elevata per 10 minuti (se i vestiti sono umidi, potrebbe occorrere più tempo). Se invece i vestiti devono essere prima lavati, è consigliato farlo in acqua calda.

- Esaminare gli animali domestici. Le zecche possono entrare in casa anche tramite gli animali domestici e attaccarsi in seguito alle persone. È pertanto necessario esaminare regolarmente il pelo degli amici a quattro zampe e rimuovere le eventuali zecche trovate.

- Fare una doccia dopo essere stato all'aperto. È dimostrato che fare la doccia entro due ore dall'ingresso in casa riduce il rischio di malattie trasmesse dalle zecche, come la malattia di Lyme. La doccia aiuta a lavare via le zecche non attaccate ed è una buona opportunità per fare un controllo completo di tutto il corpo.

Le parti dove fare maggiore attenzione sono:

- le ascelle

- dentro e intorno alle orecchie

- l’ombelico

- la parte posteriore delle ginocchia

- i capelli (compresa l’area dell’attaccatura)

- le gambe

- la zona intorno alla vita.

 

Non trascurare l’auto: un possibile rifugio per zecche

 

Controllare l’auto è un dettaglio che spesso sfugge. È tuttavia importante ricordare che le zecche possono nascondersi tra i sedili, nei tappetini o attaccarsi a borse e oggetti depositati nel bagaglio.

Per evitare di trasportarle fino a casa dopo un’uscita nella natura, è fondamentale controllare gli interni dell’auto, prestando attenzione ai rivestimenti, alle fessure e ai punti più nascosti.

È un piccolo gesto, ma può fare la differenza!

 

I sintomi sospetti

 

Le zecche sono maestre di mimetismo e possono sfuggire al controllo, venendo confuse con un neo o una minuscola “macchia” sulla pelle. Anche se non individuate, bisogna fare attenzione ad alcuni sintomi che si presentano dopo essere stati all’aperto. In particolare deve insospettire la comparsa di:

- febbre

- malessere simile a quello dell’influenza

- un’eruzione cutanea o di un arrossamento in qualsiasi parte del corpo.

Sono segnali da non sottovalutare e da comunicare prontamente medico curante. Il loro riconoscimento può favorire una diagnosi precoce ed evitare complicazioni.

 

Prevenire è sempre meglio che curare

 

Con le giuste precauzioni si può ridurre al minimo il “rischio zecche” e vivere la stagione primaverile in tutta sicurezza.

Bastano pochi semplici accorgimenti per mettere al riparo la propria salute da morsi insidiosi. E per stare sicuri anche nel proprio guardino non vanno scordate 3 regole d’oro:

- tagliare l’erba regolarmente,

- potare cespugli e arbusti,

- rimuovere da terra le foglie e i residui di potatura.

Adottare delle semplici precauzioni può prevenire la trasmissione di agenti infettivi, responsabili di infezioni serie e non sempre facili da gestire!

 

 

Per approfondire clicca qui