A darne notizia, il 20 luglio, è il quotidiano online l’Adige.it, che ha diramato un video con le principali misure di precauzione, invitando residenti e turisti a prestare grande attenzione alle zecche durante gite, passeggiate ed escursioni in aree naturali.
L’allerta in primavera
Già a fine maggio la Fondazione Edmund Mach di Trento aveva previsto “una circolazione particolarmente intensa del virus dell’encefalite” nel corso del 2022 e un “aumento dei luoghi favorevoli alla diffusione delle zecche” indicando la presenza dei parassiti anche in città.
Un avvicinamento “causato dalla presenza di fauna selvatica nei parchi urbanie dall’azione degliuccelli, come i merli, in grado di trasportare e diffondere le zecche da un luogo all'altro".
Le indicazioni dell’azienda sanitaria
Da inizio estate le autorità sanitarie del Trentino sottolineano l'importanza della vaccinazione anti Tbe per adulti e bambini al di sopra del primo anno di età e ricordano che:
- la malattia risulta mortale nel 2% dei casi
- può lasciare danni permanenti
- può richiedere una lunga convalescenza.
Tbe e malattia di Lyme
In Trentino i casi di encefalite da zecche (Tbe) e di malattia di Lyme sono in netto aumento.
Negli ultimi 5 anni, in particolare:
- la media delle encefaliti è salita da 6,3 a 12,8 casi all’anno,
- la media dei casi di malattia di Lyme è passata da 11,2 a 18,2 casi all’anno.
È tuttavia possibile che il 2022 si riveli un anno record per entrambe le infezioni: fino ad oggi si sono già registrati 11 casi di Tbe e secondo gli esperti della Fondazione Mach la circolazione della Borrelia, agente responsabile della malattia di Lyme, è in netta crescita rispetto agli anni passati, con un aumento stimato dal 16 al 20%.
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