Ad alto rischio anche le persone che vivono in prossimità di aree rurali.
A dirlo sono i risultati di due anni di indagini realizzate in Baviera (Germania) fra diverse categorie di lavoratori outdoor (all’aperto).
Le indagini
Lo studio, basato su un campione di 3503 occupati, indica i forestali come più esposti al morso di zecca (85,7%).
A seguire gli agricoltori (73,6%) e più distanziati altri operatori del verde (66,3%).
L'analisi rivela inoltre che quanti vivono in zone rurali hanno il doppio di probabilità di subire una puntura di zecca rispetto a quanti risiedono in aree urbane.
Perché forestali e agricoltori
Il rischio maggiore dei forestali è attribuito alle attività svolte negli ambienti naturali e in habitat favorevoli alle zecche.
Il rischio leggermente inferiore degli agricoltori è spiegato con l’impiego di alti mezzi meccanici (che renderebbe meno frequenti i contatti con il terreno) e l’uso di insetticidi (a base di sostanze chimiche in grado di sfavorire i morsi di zecca).
Tra gli imprenditori agricoli lo studio distingue gli orticoltori, la cui area di lavoro sarebbe “povera di zecche” per la bassa presenza di alberi, siepi e arbusti, la regolare rimozione di residui fogliari e la distanza delle aree coltivate da quelle prative.
Malattia di Lyme e Tbe
Lo studio sottolinea un’elevata sieroprevalenza per la malattia di Lyme tra i lavoratori forestali della Baviera e stima il rischio di malattia tra lo 0,3 e l’1,4% dopo il morso di zecca.
Rivela inoltre che meno dell’1% delle zecche infette è vettore del virus della Tbe, la cui circolazione risulterebbe circoscritta a piccoli focolai naturali.
Conferma che le zecche possono restare attive tutto l’anno, anche a temperature vicine al punto di congelamento e sollecita strategie di prevenzione mirate non solo per i lavoratori a più alto rischio ma anche per quanti vivono in prossimità di territori rurali.
Secondo uno studio epidemiologico condotto nell’area vi sono due gruppi di popolazione maggiormente esposti al morso di zecca e alla malattia di Lyme: i ragazzi maschi di età compresa tra i 5 e i 9 anni e le donne tra i 60 e i 69 anni.
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