Zecche e bici: come proteggersi?

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Prevenire è sempre meglio di curare e nel caso delle zecche la prevenzione gioca un ruolo importante. La regola vale anche per le escursioni in bicicletta (e soprattutto in moutain bike) quando i percorsi attraversano zone boschive e spazi naturali con erba incolta e vegetazione spontanea.

In questi ambienti sono utili alcune semplici precauzioni per limitare il contatto con le zecche e ridurre gli effetti del loro morso:

- Indossare abiti coprenti e se possibile di colore chiaro (permettono con facilità di individuare la presenza          di eventuali zecche);

- Proteggere eventualmente le parti scoperte con repellenti (facendo attenzione a rispettare indicazioni                e tempi segnalati sul prodotto);

- Evitare i territori più a rischio (dove è nota l’infestazione di zecche e delle malattie collegate al loro morso);

- Non sostare o sedersi in prossimità di erba e cespugli e vicino a corsi d’acqua (sono i luoghi                              preferiti dalle zecche);

- Ispezionarsi a intervalli regolari e controllare l’abbigliamento, le scarpe, il casco e lo zaino per                          intercettare la presenza di zecche (se possibile anche con l’aiuto di un compagno di escursione);

- Portare con sé un estrattore e salviette disinfettanti (per asportare in modo corretto e tempestivo                        le zecche presenti sulla pelle);

- Una volta rientrati esaminare gli indumenti e l’equipaggiamento (compresi casco e zaino), per                          accertare l’assenza di zecche (che diversamente potrebbero disperdersi in casa);

- Fare una doccia e controllare con attenzione tutto il corpo (in particolare le zone dove la sudorazione                è maggiore, l’area intorno alle orecchie, i capelli).

Qualora ci sia una zecca sulla pelle:

- bisogna toglierla subito e disinfettare la parte interessata;

- annotare la data dell’estrazione;

- ricorrere con tempestività al medico se compaiono arrossamenti cutanei, febbre, dolori o malessere simil-        influenzale nei 30-40 giorni successivi.

 

Per approfondire:

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