I dieci accorgimenti utili:
- Equipaggiarsi con indumenti che coprono quanto più possibile il corpo, proteggendo i piedi con scarponi alti o stivali;
- Durante gli appostamenti evitare il contatto diretto con erba e cespugli stendendo a terra un telo protettivo;
- Nei territori più a rischio trattare eventualmente vestiti, equipaggiamento e pelle scoperta con repellenti, osservando scrupolosamente i tempi, le indicazioni e le avvertenze riportate sulle confezioni;
- Maneggiare con cautela gli animali abbattuti, potenziali (e involontari) ospiti di parassiti e agenti patogeni;
- Impiegare contenitori di plastica nel trasporto di carcasse in auto per impedire a eventuali zecche di disperdersi dalla preda all’interno del veicolo e poi ai suoi occupanti;
- Al rientro spogliarsi in un ambiente “filtro” e spazzolare gli abiti, le scarpe e gli accessori usati durante l’uscita, lavandoli a temperature alte quando possibile;
- Fare un bagno o una doccia e controllare con cura tutto il corpo, senza trascurare il cuoio cappelluto;
- Qualora si trovi una zecca sulla pelle va tolta subito e in modo corretto, disinfettando poi la zona interessata;
- Prendere nota del giorno in cui è avvenuta la rimozione e fare attenzione alla comparsa di sintomi nei 30-40 giorni successivi;
- Nell’eventualità di eruzioni cutanee, febbre, dolori o malessere simil-influenzale rivolgersi tempestivamente al proprio medico, segnalando il morso di zecca.
Buona regola è anche proteggere il proprio cane con prodotti repellenti e ispezionarlo con regolarità, riservando opportuni trattamenti anti-zecca anche a cucce, box, trasportini e ai luoghi di abituale ricovero.
Per approfondire: