I risultati stabiliranno se il vaccino potrà procedere con la Fase III, l’ultima prima di ottenere le autorizzazioni all’immissione in commercio, necessaria per completare le prove sull’efficacia e la sicurezza del preparato e sulla sua idoneità a essere utilizzato nelle diverse fasce della popolazione a rischio di contrarre la malattia.
Un partenariato franco-americano
Il nuovo prodotto vaccinale è frutto di una collaborazione tra l’azienda francese Valneva e l’americana Pfizer. Prevede una protezione contro 6 diversi ceppi del batterio Borrelia (responsabile della malattia di Lyme), prevalenti nel territorio nordamericano ed europeo.
Secondo i ricercatori è stato sviluppato con biotecnologie che salvaguardano il sistema immunitario, arginando la possibilità di reazioni autoimmuni.
Lyme: una malattia con grandi esigenze
Lo sviluppo del vaccino fa seguito alle stime sulla diffusione della malattia di Lyme, quantificate negli studi propedeutici in oltre 300mila casi all’anno negli USA e in 200mila casi in Europa.
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