La Febbre emorragica di Crimea-Congo

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Nel sito c’è la presentazione di una nuova malattia, la Febbre emorragica di Crimea-Congo (Crimean-Congo Haemorrhagic Fever – CCHF). È una grave infezione virale che si trasmette con il morso di zecche infette o per contatto diretto con sangue e tessuti di un animale contagiato. Può inoltre diffondersi da persona a persona, provocando gravi epidemie.

I sintomi più frequenti sono febbre alta, mialgia, vertigini e fotofobia, talora accompagnati da dolore addominale, diarrea, vomito ed eruzioni sulla pelle e sulle mucose interne (come bocca e gola) causate da fenomeni emorragici (perdita di sangue dai vasi sanguigni). Nei casi più severi può manifestarsi insufficienza epatica, renale e polmonare.

La malattia non ha una cura specifica e richiede il ricovero in ospedale, con l’isolamento della persona ammalata.

La diffusione in Europa

La Febbre emorragica di Crimea-Congo è endemica nei Balcani e segnalata in Bulgaria, Grecia e Turchia. Nel 2016 sono stati individuati due casi in Spagna che indicano la circolazione del virus responsabile (CCHF-virus) tra la fauna selvatica dell’Europa sud-occidentale.

Quale precauzione il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) raccomanda di rispettare tutti i consigli per evitare i morsi di zecca.

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fonte immagine: https://infravec2.eu