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04 ottobre 2021Secondo le statistiche circa il 45% dei morsi di zecca registrati in Belgio nel 2019 si è verificato durante le attività di giardinaggio, contro il 35% legato a escursioni nei boschi e al 9% associato a visite in aree naturali.
Le contromisure
Per sorvegliare il fenomeno le autorità belghe e l’Università di Anversa hanno intrapreso un progetto sperimentale (Teek a break), avviato il 21 marzo 2021 nella regione delle Fiandre.
I possessori di giardini, soprattutto se frequentati da animali domestici, uccelli o piccoli mammiferi selvatici (come ricci e topi), sono stati invitati a:
- trascinare un panno bianco di circa 1 metro quadrato sul suolo e sulla vegetazione bassa (la tecnica è chiamata “dragging”)
- controllare la presenza di zecche sul panno
- inviare gli esemplari raccolti al centro che effettuerà le analisi per stabilire la specie di zecca e gli agenti infettivi ospitati al suo interno.
Le indagini continueranno per due anni e ogni partecipante riceverà un rapporto sulle zecche “catturate” nel proprio giardino.
I riscontri
A metà agosto sono stati pubblicati i primi dati della sperimentazione:
- 107 cittadini hanno aderito al progetto in fase iniziale
- 52 giardini sono risultati infestati (da 1 a 20 esemplari di zecca)
- complessivamente sono stati raccolte 348 zecche, 182 delle quali già arrivate al laboratorio incaricato delle analisi.
Le esplorazioni
La maggior parte dei controlli è avvenuta da marzo a giugno e proseguirà in settembre e ottobre per monitorare i giardini nelle due stagioni di massima attivitàdelle zecche (primavera e autunno).
Le aree indagate sono soprattutto quelle con vegetazione bassa (siepi, piante fogliate, piccoli arbusti), l’erba da sfalciare e i cumuli di foglie.
Per approfondire:
Fonte immagine:
https://www.uantwerpen.be/nl/projecten/teek-a-break/over-het-tekenprojec/