L’evento approfondirà il ruolo dei test di laboratorio per rilevare l’infezione borreliosica, con un focus sulla sperimentazione di nuove tecniche di indagine e la ricerca di un sempre più affidabile approccio diagnostico.
Il seminario è rivolto a medici, biologi, chimici, farmacisti, veterinari, infermieri pediatrici, tecnici di laboratorio, studenti di facoltà medico-sanitarie. Prevede un massimo 200 partecipanti e l’assegnazione di 3 crediti formativi ECM.
Perché tanta attenzione alle indagini di laboratorio?
Quando la malattia di Lyme si presenta con il caratteristico eritema migrante, un arrossamento della pelle che compare nella zona del morso di zecca e tende lentamente ad allargarsi, la diagnosi non necessita di alcun test di convalida.
L’infezione può tuttavia presentarsi con molte altre manifestazioni (cutanee, articolari, neurologiche, cardiache, oculari). In questo caso il sospetto di malattia va confermato con le indagini di laboratorio, la cui attendibilità è decisiva per evitare diagnosi errate, o mancate diagnosi, da cui possono derivare conseguenze gravi e invalidanti.
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