Sviluppato da MassBiologics dell’Università del Massachusetts, il farmaco ha dimostrato, negli studi pre-clinici, di poter fornire una protezione immediata ed efficace per un periodo medio-lungo.
Se la sperimentazione confermerà i risultati basterà un’iniezione stagionale, finalizzata a introdurre nell’organismo umano l’anticorpo monoclonale preformato, per evitare di ammalarsi.
Un approccio innovativo e molto promettente
Diversamente dai vaccini che stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici contro un agente infettivo (virus, battere) il nuovo farmaco sperimentale immette direttamente nell’organismo umano l’anticorpo necessario a neutralizzare l’infezione e prevenire la malattia di Lyme.
Per questa azione preventiva è stato chiamato Lyme PrEP:profilassi pre-esposizione alla malattia di Lyme.
Le necessarie cautele
La sperimentazione clinica appena avviata con 66 volontari dovrà tuttavia dimostrare:
- la sicurezza del farmaco
- la sua efficacia
- la durata degli effetti protettivi
I test di verifica e controllo proseguiranno per tutto il 2021 e almeno parte del 2022 e dovranno essere validati dalle competenti autorità.
I ricercatori americani hanno tuttavia anticipato che, se i risultati della sperimentazione confermeranno le aspettative, il nuovo farmaco potrà essere disponibile già con il 2023.
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