Orientarsi fra i vari prodotti in commercio non è facile e possono nascere diversi dubbi sul loro impiego, così come sulla loro sicurezza ed efficacia.
Per una scelta consapevole del prodotto ecco una guida semplice e chiara, basata sulle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e di enti del sistema sanitario nazionale.
Come scegliere i repellenti da usare sulla pelle
- Affidarsi solo a prodotti registrati
I repellenti sicuri sono quelli registrati come Presidi Medico Chirurgici (PMC) o come Biocidi secondo la regolamentazione europea. Questo garantisce che sono stati testati per sicurezza e funzionalità.
- Leggere attentamente l’etichetta: non tutti i repellenti sono uguali
Assicurarsi che il prodotto sia testato contro le zecche, senza dare per scontato che funzioni per tutti i parassiti (zecche, zanzare, pappataci).
Accertarsi inoltre che l'etichetta riporti l’indicazione PMC. Se manca e c’è solo la lista degli ingredienti non si tratta di un repellente ma di un cosmetico.
- Controllare il principio attivo
I prodotti di comprovata efficacia sono quelli contenenti i seguenti principi attivi:
Dietiltoluamide (DEET)
È il repellente più comune ed è presente nella maggioranza dei prodotti commerciali a concentrazioni comprese tra 7% e 33,5%. Una concentrazione media del 24% conferisce una protezione fino a 5 ore.
La molecola è considerata sicura per chi ha più di 12 anni se utilizzata nei dosaggi raccomandati. Un'esposizione a concentrazioni elevate di DEET può provocare irritazioni, debolezza, mal di testa, perdita di memoria e tremori. L’uso del prodotto può danneggiare l'abbigliamento in fibre sintetiche.
Icaridina/Picaridina (KBR 3023)
È un repellente in commercio da alcuni anni a varie concentrazioni, comprese tra il 7% e il 33,5%, con un'efficacia da 2 a 10 ore circa.
A basse concentrazioni e con l’esclusione della formula in spray, è ritenuto adatto anche ai bambini. Tra i 2 e i 12 anni di età l'Istituto Superiore di Sanità consiglia concentrazioni del principio attivo inferiori al 10% e raccomanda di non superare due applicazioni nell'arco delle 24 ore.
AMP (IR3535) Etilbutilacetilaminopropionato
È un biopesticida con un'efficacia sensibilmente inferiore a quella del DEET. Può essere utilizzato anche sui bambini al di sopra dei due anni di età, ma essendo molto irritante per gli occhi va applicato con particolare attenzione.
Viene commercializzato in concentrazioni che variano dal 7% al 30%. Alla concentrazione del 7,5% conferisce protezione per 30 minuti.
PMD o Citrodiol
Conosciuto col nome commerciale di Citrodiol, è uno dei pochi repellenti di origine vegetale ed è l'unico di questo tipo approvato dal Centers for Disease Control (CDC) degli Stati Uniti. Deriva dall'estratto di eucalipto citrato (Corymbia citriodora) ed è meno protettivo dei repellenti chimici.
Alle basse concentrazioni (6%) viene consigliato anche per i bambini dai 2 anni di età. È irritante per gli occhi e va evitato sul viso. Non si conosce il tasso di protezione temporale.
- Rispettare tempi e modalità di applicazione
La durata del repellente non dipende solo dalla concentrazione del principio attivo, ma è influenzata anche da fattori esterni: sudorazione, pioggia, sfregamento della pelle dove il prodotto è stato applicato possono ridurre il tempo di protezione.
Per l’applicazione e la ri-applicazione del prodotto vanno scrupolosamente seguite le indicazioni e le avvertenze di sicurezza riportate sulla confezione.
- Osservare sempre le necessarie precauzioni
Il repellente va utilizzato in modo omogeneo sulla pelle esposta, evitando:
- il contatto con occhi e bocca
- l'applicazione sulla pelle sotto i vestiti
- l'uso su tagli, ferite o pelle irritata.
È consigliato usare solo la quantità necessaria, poiché un'applicazione eccessiva non aumenta la protezione e può causare reazioni avverse.
Quando accade una reazione di qualsiasi tipo bisogna sospendere l’impiego del repellente, lavare la pelle con acqua e sapone e rivolgersi a un medico, possibilmente mostrando il repellente adoperato.
- Trovare la formulazione più adatta alle proprie esigenze
I repellenti anti-zecca sono disponibili in diversi formati:
- Lozioni: facili da distribuire, richiedono attenzione nell'applicazione sul viso.
- Roll-on: pratici e adatti ai bambini, permettono una distribuzione uniforme.
- Spray: comodi da usare, ma vanno evitati sul viso.
- Salviette e spugnette: adatte per il viso, ma rilasciano una quantità limitata di principio attivo.
- Formulazioni spalmabili (creme, gel): in genere ben tollerate, permettono un dosaggio e una distribuzione uniforme e corretta.
- Braccialetti: efficacia molto limitata e raramente certificata.
- Usare prudenza per bambini e donne in gravidanza
Alcuni prodotti sono sicuri anche per i più piccoli (sopra i 2 anni) e per le donne in gravidanza, ma l’applicazione deve essere sempre limitata e controllata.
In caso di dubbi è opportuno consultare in via preventiva il pediatra o il medico curante.
L’applicazione del repellente nei minori di 12 anni dovrebbe essere sempre effettuata da un adulto per evitare il contatto, anche accidentale, con gli occhi e la bocca.
- Rimuovere il prodotto dopo l’uso
Quando il repellente non serve più bisogna lavare bene la pelle con acqua e sapone per eliminare i residui del prodotto.
- Abbinare repellente e protezione solare
È possibile utilizzare repellente e protezione solare contemporaneamente.
Applicare prima la protezione solare, attendere almeno 20 minuti, e poi il repellente.
- Ricorrere alle alternative naturali?
L’Istituto Superiore di Sanità riporta testualmente:
Citronella: non offre copertura nei confronti degli ixodidi (ovvero delle zecche).
Geraniolo (olio essenziale): il prodotto, per uso umano, è da considerarsi inidoneo per la protezione dalle punture di zecca.
NEEM (olio essenziale): utilizzato contro le zanzare, mancano indicazioni sugli effetti contro le zecche.
Cosa sapere sulla protezione degli indumenti
La permetrina: non è un repellente ma un acaricida, va usato con prudenza
Per proteggere vestiario ed equipaggiamento si può usare la permetrina, un insetticida molto efficace contro le zecche, di lunga durata ma non privo di tossicità.
La permetrina non va mai applicata sulla pelle ed è sicura per l’uso su vestiti, zaini e attrezzature.
Il suo utilizzo va riservato alle situazioni di effettiva necessità e deve seguire alcune regole importanti:
- L’impregnazione degli abiti e delle attrezzature deve avvenire in luoghi ben ventilati e possibilmente all’aperto.
- Durante l’applicazione occorre evitare il contatto con la pelle e l’inalazione dei vapori.
- Prima di indossare i vestiti trattati occorre assicurarsi che siano completamente asciutti (auspicabile è l’asciugatura all’aperto).
Le schede di sicurezza consigliano inoltre di tenere gli indumenti impregnati con permetrina lontano da animali domestici e di toglierli prima di accedere alle zone dove si mangia.
Infine, ricordare che ….
Le zecche non vivono solo nei boschi o in montagna ma si trovano facilmente anche in giardini privatie parchi cittadini. Sfalciare il prato, potare cespugli, rimuovere l’erba da aiuole e vialetti, passeggiare al parco o giocare con il cane nel verde di casa può essere sufficiente per esporsi al loro morso.
Per proteggere la propria salute è utile scegliere e usare correttamente un repellente anti-zecca, a patto di leggere sempre le etichette, rispettare le dosi consigliate, preferire i prodotti registrati presso il Ministero della salute e usare le necessarie prudenze e accortezze.
Se abbiamo amici a 4 zampe usiamo le stesse precauzioni, affidandoci ai consigli del veterinario di fiducia.
Per approfondire consulta le principali fonti utilizzate: