Zecche e allergia a carne rossa

Morso di zecca, un rischio per gli apicoltori
07 dicembre 2020
È ora di vaccini!
20 dicembre 2020
Oltre a trasmettere batteri, virus e altri agenti infettivi i morsi di zecca possono anche causare l’allergia alla carne rossa, provocando una sensibilizzazione nei confronti di una sostanza, l’alfa-gal, presente nelle carni di manzo, vitello, bue, maiale, agnello, capra, bufalo e cavallo.

Quando una persona sensibilizzata dalla zecca si alimenta con carni (ma anche latticini e cibi a base di proteine di origine animale) che contengono alfa-gal si scatena una reazione allergica con la comparsa di prurito, orticaria, problemi gastrointestinali, talora seguiti da gonfiore al viso e, nei casi più gravi, anafilassi.

Difficile da individuare

A differenza delle comuni allergie alimentari le manifestazioni non sono immediate, ma si presentano a distanza di 4-6 ore dal pasto di carne. Questa particolarità, unita al non facile collegamento fra reazione allergica e morso di zecca, complica spesso la diagnosi, rendendo difficile individuare la reale causa dei sintomi.

Una buona notizia

Generalmente l'allergia all'alfa-gal persiste per un periodo limitato di tempo e tende a scomparire nell’arco di un paio d’anni se non si subiscono nuovi morsi di zecca. Una volta diagnosticata è necessario escludere dalla dieta le carni rosse, limitando fortemente anche i latticini e tutti gli alimenti che contengono proteine animali. Per guarire resta tuttavia prioritario evitare ulteriori punture di zecca.