Bambini e adolescenti sono a basso rischio di sviluppare sintomi persistenti dopo il trattamento della malattia di Lyme. Nella maggior parte dei casi la terapia è efficace e determina la piena risoluzione dei sintomi.
L’azienda biofarmaceutica Moderna ha annunciato entro il 2030 una nuova generazione di vaccini basati sulla tecnologia del RNA messaggero (mRNA) per combattere il cancro, l’infarto e altre patologie autoimmuni e rare.
L’encefalite da zecca (Tbe) è ufficialmente presente anche in Gran Bretagna. A darne notizia è l’Agenzia per la sicurezza sanitaria (UKHSA), che ha confermato il primo caso di Tbe nel Paese, assieme ad altri due «altamente probabili».
È tempo di auguri e per tradizione è anche il momento delle gite fuori porta, delle passeggiate e delle escursioni a contatto con la natura.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha aggiornato le mappe sulla distribuzione delle zecche nella UE e nei paesi transfrontalieri. Rispetto a marzo dello scorso anno sono 2.556 le segnalazioni relative alla loro diffusione in nuove aree del territorio europeo.
Con l’inverno mite del 2022-2023 le zecche non sono andate in diapausa, continuando a rimanere attive dalla montagna alle città, fino mare. Lo ha dichiarato al Tg3 il prof. Maurizio Ruscio, intervistato dopo le numerose segnalazioni sulla presenza di zecche in Friuli Venezia Giulia e in molti territori del Nordest italiano.
È partita anche quest’anno in Friuli Venezia Giulia la campagna di prevenzione sui rischi collegati al morso di zecca. A promuoverla è la Regione con una pagina web ricca di informazioni, consigli e suggerimenti pratici per la protezione personale.
Nella maggior parte dei bambini e degli adolescenti l’encefalite da zecche (TBE) ha un decorso mite e senza conseguenze.
Le zecche sono già tornate in attività nel Bellunese. Pochi giorni fa una giovane escursionista ha scoperto di averne una trentina addosso dopo una passeggiata nei boschi sopra Sospirolo.
Lo sviluppo del candidato vaccino contro la malattia di Lyme subisce una brusca frenata. Le due aziende produttrici, Pfizer e Valneva, hanno deciso di interrompere la terza fase di sperimentazione clinica in alcuni centri, dopo aver accertato «violazioni degli standard di buona pratica clinica» da parte di un operatore terzo (non precisato).