L’Associazione Lyme Italia e coinfezioni ha elaborato un questionario per individuare problemi, necessità e richieste dei pazienti colpiti dalla borreliosi (altro nome della malattia di Lyme) e dei loro caregiver (familiari che li assistono).
Dopo i focolai registrati in Slovenia (oltre 200 casi) l’infezione da hantavirus, conosciuta come «febbre da topo», è arrivata in Italia.
A definire il 2021 un «anno azzeccante» è il New York Times che in un articolo pubblicato lo scorso 16 giugno avvisa: “Attenzione: quest'anno sarà difficile evitare le zecche se trascorri molto tempo all'aperto”.
Si chiama Lymelight ed è un nuovo metodo, sviluppato negli Stati Uniti, per monitorare l'incidenza della malattia di Lyme sul territorio, sfruttando le ricerche effettuate in internet.
Le spiagge della California non attirano solo vacanzieri e turisti, ma anche le zecche portatrici della malattia di Lyme. Lo afferma il Los Angeles Times in un articolo pubblicato il 6 giugno 2021 dove riporta che sono ben tremila le zecche trovate e raccolte nella baia di San Francisco e nella vicina regione vinicola.
Le zecche sono molto diffuse in Alto Adige, soprattutto nei dintorni di Bolzano, nella Bassa Atesina, nell’Oltradige e in Val Venosta, con segnalazioni sporadiche in Val d’Isarco, tra Bolzano e Vipiteno e in Val Pusteria. Non è raro trovarle fino a 1600 metri di quota e nei periodi di picco (da fine maggio a tutto luglio) anche ad altitudini più elevate (2000 metri e oltre).
In Trentino è iniziato il monitoraggio delle zecche per creare mappe di rischio aggiornate. L’attività è affidata alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, chiamata anche a elaborare modelli matematici per stimare la diffusione delle malattie trasmesse.
In Lombardia crescono i morsi di zecca e i casi di borreliosi di Lyme. Tra i fattori di rischio le condizioni ambientali, adatte al proliferare di zecche infettate dalla Borrelia, il battere responsabile della malattia.
Negli ultimi anni c’è stato un marcato aumento di morsi di zecca in diversi territori del Piemonte, insieme a segnalazioni più frequenti di malattia di Lyme e co-infezioni. Un fenomeno che ha interessato diverse province come Verbano-Cusio-Ossola, Torino, Vercelli, Biella e Cuneo.
L’Associazione Lyme Italia e coinfezioni, in collaborazione con il Gruppo Italiano per lo Studio della Malattia di Lyme (GISLM), organizza il webinar “La Diagnostica di Laboratorio tra Innovazione e Prospettive” che si svolgerà in videoconferenza il prossimo 28 maggio, dalle ore 17.15 alle ore 19.30.